La storia del Cabernet di Atina comincia nella seconda metà del XVII Secolo grazie all’agronomo Pasquale Visocchi, allora ministro dell’agricoltura del Regno di Napoli. A seguito di una sua missione in Francia, il Visocchi decise di importare nella terra natale alcuni vitigni a bacca rossa come Cabernet Franc Sauvignon, Merlot, Sirah e Gamay; ed altri a bacca bianca come Pinot Bianco, Semillon e Roussane.
Nel 1868 la Cantina Visocchi arrivava a trasformare oltre quattromila tonnellate di uve pregiate e i suoi furono esportati in tutto il mondo per quasi un secolo. Al termine di questa sua esperienza nel 1891 il Visocchi pubblicò un breve trattato dal titolo I principii e le regole della concimazione de' campi in cui descriveva le regole basilari della concimazione, osservando gli elementi più propizi alla fertilità dei terreni.
Negli anni Cinquanta del XIX, i vigneti del Visocchi cominciarono ad essere smembrati e la produzione si ridusse drasticamente.
È negli anni Ottanta che un gruppo di imprenditori e viticultori locale, capitanati da Giovanni Palombo, decidono di riprendere l’antica tradizione iniziata dal Visocchi.
La loro azione culmina nel 1999 con il riconoscimento della Atina DOC e del relativo disciplinare che comprende oggi i vini prodotti nei comuni della Valle di Comino quali Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picinisco, Sant'Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Val di Comino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri e Settefrati.
I vigneti coprono un territorio di oltre 11 000 ettari compreso tra i 70 e i 660 metri sopra il livello del mare. Verso valle crescono su terreni alluvionali e sedimentari con presenza di arenarie e calcari marnosi, in collina il suolo di arricchisce di carbonato di calcio e frazioni argillose.
La combinazione tra le caratteristiche del terreno ed i fattori climatici, unici della Valle di Comino, determinano nei vini rossi un'ottimale maturazione fenolica e un perfetto rapporto tra zuccheri e acidi e nei bianchi la produzione di significative quantità di precursori aromatici. Si ottengono così vini di grande pregio.
L’Atina DOC è un vino corposo, sincera espressione di un’area vocata con un microclima unico. Dal colore rosso rubino, si caratterizza per l’elevato contenuto polifenolico. Rivela profumi di frutta a bacca rossa con sentori erbacei, un mix equilibrato che fa del Cabernet Atina D.O.C. un vino caldo e vellutato, adatto ad abbinamenti con i piatti tradizionali, primi piatti con condimenti decisi, carni rosse e formaggi stagionati.